Incontrare Cristo per davvero è l'unica cosa che conta 🤩 #32

Carissimi

bentornati ad un nuovo numero della ✨ newsletter di 5pani2pesci ✨ Siamo immersi in una cultura dell’apparire, dove il confronto ci distrugge e ci fa perdere la priorità della vita.

Essere e non apparire soprattutto nella Fede.

Qui si pensa e si opera al contrario 🙀

Buona lettura

Alessandra

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Incontrare Cristo per davvero è l’unica cosa che conta 🤩

Senza scambiare superstizione per Fede

La settimana scorsa abbiamo passato qualche giorno in Spagna. A messa, c’è stato un brano che mi ha colpito profondamente e, da quel giorno, non va più via dalla testa. In spagnolo suona così:

Hermanos: ¿Quién podrá apartarnos del amor de Cristo?: ¿la aflicción?, ¿la angustia?, ¿la persecución?, ¿el hambre?, ¿la desnudez?, ¿el peligro?, ¿la espada? Pero en todo esto vencemos fácilmente por aquel que nos ha amado. Pues estoy convencido de que ni muerte, ni vida, ni ángeles, ni principados, ni presente, ni futuro, ni potencias, ni altura, ni profundidad, ni criatura alguna podrá apartarnos del amor de Dios manifestado en Cristo Jesús, Señor nuestro. – Rm 8,35.37-39

Siccome la versione italiana è leggermente diversa, ve lo traduco letteralmente:

Fratelli: Chi ci potrà allontanare dall’amore di Cristo? La sofferenza? L’angoscia? La persecuzione? La fame? La nudità? Il pericolo? La spada? Ma in tutto questo vinciamo facilmente in virtù di colui che ci ha amati. Quindi sono convinto che né morte né vita, né angeli, né principati, né presente, né futuro, né potenze, né altezza né profondità, né alcun altra creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, in Cristo Gesù, nostro Signore. – Rm 8,35.37-39

Insomma, quando incontri Gesù Cristo, neanche la fame, la sofferenza, la persecuzione ti spaventano. Mi chiedo allora, davanti alle mie paure, se ho incontrato veramente Cristo. Nella mia vita ne ho fatte di cose contro corrente. Ed è vero che per Cristo ho lasciato tutto: lavoro, casa, amici e soldi. È vero che, proprio a causa di queste scelte, mi sono presa insulti e invidie, da fuori, ma spesso proprio dentro la chiesa.

Dall’esterno sembrano cose grandi, ma vi assicuro che abbiamo sempre agito per necessità e mai per atti di eroismo. Rispondiamo ad una chiamata, come ognuno di noi ha la possibilità di fare nel presente e nel concreto della propria vita.

Queste “grandi” rinunce quindi, sono cosa piccola, perché seguire Cristo non è uno sforzo, ma è un cammino dove “vince” chi si lascia di più Amare. Infatti, san Paolo continua dicendo che in tutte queste cose (sofferenze, persecuzioni, fame) vinciamo facilmente. Che ci vuole a sopportare la sofferenza se ti senti Amato? Che ci vuole a stare in piedi davanti alle persecuzioni se sai che Dio ti Ama?

Noi lo possiamo confermare per la nostra vita: è così.

Ma guardandomi intorno, vedo che siamo sovrastati da tanta religiosità e anche spesso da un ambiente quasi d’élite cristiano, lasciatemelo dire. Ho l’impressione che ci siano un sorta di “vip cattolici” dove spesso anche noi veniamo inclusi. Non sapete quanto questo mi dia fastidio. Stiamo sempre lì a cercare la novità, qualcuno che tiri fuori dal cappello un evento più interessante, una cosa ancora più figa della precedente “per attirare i giovani”, certo! Ma perché, invece di riempirci di noi stessi e di eventi stupefacenti, non diamo semplicemente Cristo, Cristo e basta? Perché quando incontri veramente Cristo quella sofferenza che ti devastava, davanti all’Amore di Dio, diventa improvvisamente una cosa più piccola. Con Cristo, la cosa di cui tu hai più paura, ad esempio di non riuscire ad andartene mai via di casa o di non arrivare a fine mese, ti sembrerà più piccola.

Tutto è meno di Dio.

Forse noi perdiamo troppo tempo a chiedere a Dio di dispensarci grazie più che di incontrare Lui. Una sorta di superstizione la nostra. Abbiamo provato con tutto e adesso proviamo anche con il Dio cristiano. A sedici anni consultavamo l’oroscopo per sapere se e quando ti saresti sposata, a trentacinque consulti la Bibbia come fossero i tarocchi. Scusate se vi sembra che stia esagerando, ma credo che sia proprio così.

Amici mie aiutiamoci tra di noi ad incontrare Cristo perché tutto il resto è tempo perso. Non lasciamoci annebbiare la mente dall’acculturamento che il cristianesimo custodisce (cosa buona e giusta!), ma cerchiamo Gesù Cristo prima di tutto perché solo Lui ha un’acqua che ci disseta per sempre.

Se non hai ancora incontrato Cristo chiedi che questo avvenga. È l’unica cosa che conta.

Non importa se sei ateo o vai in parrocchia da una vita, anzi sei pure responsabile dei giovani della tua realtà. Non è detto che tu abbia incontrato Cristo cuore a cuore. Incontrare Cristo è la cosa più grande che tu possa desiderare in tutta la tua vita. Basta desiderare questo incontro, cercare Cristo ovunque e in qualsiasi modo ti venga in mente, ognuno ha la sua storia e i suoi modi.

Il Signore si farà trovare, non temere.

Il rischio è che tu possa essere felice.

A venerdì prossimo!

Ale

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